L’escursione che vi consigliamo per questo autunno vi porta alla scoperta di un luogo di forza molto particolare in una laterale della Valle Aurina.
Chi ha già visto l’Alto Adige in autunno almeno una volta, non può che tornare a visitarlo in questa stagione. In effetti quello che stiamo vivendo è probabilmente il periodo più bello per godersi la natura in tutte le sue sfaccettature e sfumature di colore.
Quello che vi sveliamo oggi è un vero insider tip: un luogo di forza nascosto in fondo alla Valle Aurina, sopra la località di Casere, dove si trova il punto di partenza per l’escursione. Dal parcheggio di Casere si segue dapprima la strada fino al Ponte Rosso (Rotbrücke), poi si imbocca il sentiero n. 11 verso il Knappenstöckl e si prosegue lungo il sentiero didattico che attraversa la miniera, dove un tempo si estraeva il rame. Dopo aver affrontato due ore di cammino e circa 500 metri di dislivello, si arriva alla Croce Rossa (Rötkreuz), a 2.080 metri di quota.
Da lì mancano solo pochi passi per poter ammirare una vista emozionante sul largo fondovalle glaciale della Valle Rossa.
Qui si ha subito la sensazione di entrare in un altro mondo. Non a caso la Valle Rossa è considerata una delle più belle alte valli dell’Alto Adige. Vale quindi la pena spingersi un po’ più verso il suo interno, lungo il meandro che si snoda attraverso la piana. La flora e la fauna della torbiera di Rötmoos, formatesi dal lago glaciale nel corso dei millenni, si sono evolute per adattarsi alle particolari caratteristiche di questo habitat.
Volendo si può fare sosta nella rustica baita Rötalm dove, circondati da uno scenario unico, ci si sente proiettare indietro nel tempo. Niente lussi: solo un paio di tavoli e prodotti caserecci come pane, formaggio grigio della Valle Aurina, speck e burro di malga. Anche qui, come nella natura, il bello sta nella semplicità. Una semplicità da apprezzare con tutti i sensi...